Avere fame dell’altro eppure non poter mangiare come e quando si vorrebbe; avere la necessità di abbandonarsi a qualcosa di reale in un mondo virtuale; avvertire la nostalgia anche quando la vita è pregna di nuove e avventurose cose.
Ho sempre pensato che l’amore rappresenti anche questo: qualcosa al quale ti aggrappi tenacemente come la natura all’albero, il cucciolo d’uomo al seno materno, le labbra alla saliva, il sesso al corpo, l’intimità al pregiudizio, il pensiero all’eterno sperare.
Letizia Turrà