Saremo figli di una nuova era…

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“Saremo figli di una nuova era, di una nuova vita e di nuovi colori, di nuovi modi e di nuove stagioni.

Tutto non sarà come prima.

Saremo consapevoli della sottile e fragile corda della vita, che basta poco per stuccarsi. Saremo nuovamente ammaliati dalla disarmante bellezza delle piccole e semplici cose, ma come prima, torneremo ad essere distratti.”


Adriano Piattoni

ph: Varigotti, 2017

#Disneiamo all’Ancona Comics&Games!!!

Che emozione, ragazzi! Nella bellissima Mole Vanvitelliana di Ancona si è tenuto il nostro spettacolo a tema Disney dal titolo “Disneiamo” lo scorso Sabato 24 aprile. Ve ne parlai la scorsa settimana proprio qui, sul Blog. Grazie di cuore a tutti i presenti, a tutti gli amici vecchi e nuovi che ho incontrato, a chi lavora con noi dietro le quinte, a chi ha fatto in modo che questa serata si realizzasse, al pubblico numeroso che ha partecipato con affetto immenso, ma soprattutto ai miei compagni di viaggio: Stefano Bersola, Pietro Ubaldi, Giorgia Vecchini ed Emanuele Merisio!💓💓

A presto,

Letizia T.

Se non sei sui Social, non esisti! Come restare imbrigliati nella rete (a mo’ di pesciolino).

PH: Harry Fayt

Ho sentito spesso dire questa frase e francamente nutro i miei dubbi sulla sua veridicità. Esistiamo come individui nel mondo, non per forza solo perché abbiamo un account su una piattaforma online!

RIPROPONGO QUI UN ARTICOLO CHE SCRISSI TEMPO FA SULL’USO DEI SOCIAL E SU QUANTO L’USO SPROPOSITATO DI UNA DETERMINATA TECNOLOGIA POSSA ESSERE NOCIVO, MOLTO NOCIVO. MI SORPRENDE CHE, A DISTANZA DI TEMPO, QUESTO SIA RIMASTO IL MIO PENSIERO DI FONDO SULL’ARGOMENTO. ALLORA MI SONO DETTA: “LO RIUTILIZZO, NON SIA MAI CHE QUESTO PEZZO VENGA PERSO”.

“Ero in metro dieci minuti fa: orario di punta, gente di ogni genere, odori di ogni genere.

Come di consueto avevo la musica nelle orecchie, una di quelle che mi tiene compagnia, che metto spesso per non sentirmi sola tra la gente più sola di me.

Mi sono seduta e di fronte a me c’erano cinque persone, tutte con lo sguardo letteralmente avvolto dai monitor dei loro cellulari.

Un ragazzo fra loro a un certo punto ha alzato gli occhi incappando nei miei che erano belli alti, e li ha strabuzzati quasi incredulo per il fatto di stare incontrando qualcuno che non guardava il cellulare, ma i volti delle persone.

Ho pensato dentro di me: “Ne usciremo mai? Quand’è che riprenderemo a guardarci?”

Mi chiedo spesso se questa “moda” dei cellulari ci abbandonerà mai e se, come molte altre cose passate, ci sarà una fine a tutto questo esserci.

Siamo dappertutto nell’etere, ma mai dove vorremmo davvero essere.

C’è un confine infatti tra il desiderio che sviluppiamo internamente e idealmente all’interno dei nostri micro mondi, e la realtà invece sempre più disarmante contro cui ci tocca lottare in ogni circostanza.

Uno fra i cento uomini più influenti del pianeta, Jaron Lanier, ha scritto un libro che si intitola “Dieci ragioni per cancellare subito i tuoi account social”, in cui parla del meccanismo di dipendenza dalla rete Social definendolo come ‘il grande miraggio‘.

Lanier sostiene che l’essere umano stia pian piano perdendo il libero arbitrio poiché incontra soluzioni costruite ad hoc per lui senza la reale possibilità di scelta di qualsiasi prodotto. Stiamo diventando una manica di stronzi narcisisti – parole sue – maleducati e impertinenti, rabbiosi e prepotenti, perché sui Social possiamo scrivere ciò che vogliamo, pubblicare fake news, video che inneggiano all’odio verso qualsiasi categoria di esseri viventi che reputiamo diversa dalla nostra, foto di dubbia provenienza etica, e molto altro.

Abbiamo perso il senno, in sostanza.

È vero tutto ciò?

Abbiamo secondo me una grossa potenzialità che non è per forza tutta da investire on line, ma tra la gente che spera, mangia e respira proprio come noi.

Se avessi tentato di fare quattro chiacchiere con quel ragazzo della metropolitana che mi ha guardato sbarrando gli occhi, mi avrebbe presa per matta.

Avrebbe pensato: “Ehi, che diavolo vuole questa da me?”

Il pensiero mi ha fatto sorridere e al tempo stesso mi ha resa inquieta.

Abbiamo delle precise responsabilità nei confronti degli altri e nei nostri confronti: quello di rispondere con educazione durante una discussione riguardante un post, postare possibilmente solo notizie che ci siamo sincerati abbiano fondamento (e anche qui io eviterei, visto che non siamo giornalisti e non ce lo ha ordinato il medico di descrivere fatti di cronaca), condividere un certo genere di messaggio che sia quanto meno positivo e propositivo, non distruttivo, nel livello più basso che l’essere umano possa toccare.

Siamo maleducati, dunque? Non lo so, di sicuro non siamo la perfezione, né tecnologicamente né umanamente parlando.

Se siamo incattiviti dalle rete, quasi automaticamente ci verrà da pensare male anche di quello che ci circonda. È implicito. E la cosa peggiore è che avviene in maniera ormai naturale e sistematica.

Ecco perché Lanier suggerisce caldamente di chiudere nell’immediato i propri account Twitter, Facebook, Instagram.

Perché stiamo regalando le nostre vite a questo sistema Bummer, acronimo di Behaviours of Users Modified, and Made into an Empire for Rent, ovvero “il comportamento degli utenti, modificato e trasformato in un impero in affitto”.

E a proposito di affitto, ci sarebbe da chiedersi a questo punto come consideriamo i nostri account. Come case, forse? Ebbene, noi in casa nostra ci facciamo entrare la merda, o ne abbiamo rispetto? Stiamo forse al cellulare quando siamo a tavola? Urliamo per farci udire dai commensali che mangiano con noi? Prestiamo attenzione a non ferire i sentimenti dei nostri cari o ci insultiamo con freddezza e scostanza?

Ecco, forse dovremmo essere così, anche sui Social.

Non vi sto dicendo di chiudere Facebook o altro, non sono così estrema, ma manca l’educazione a qualcuno su questa piattaforma a giro chiuso. Sì, perché è di questo che si tratta, di un centimetro quadrato che ti viene riservato (concesso) per dire la tua; una sorta di investimento a vuoto di pensieri, che una volta che hai donato non sai se frutterà o meno qualcosa.

Modifichiamo il pensiero, e modificheremo le nostre vite interiori, non si tratta che di quello in fondo“.

Vi abbraccio tutti.

Letizia T.

Aforisma del giorno #1404

Ho visto volti angelici tradire amicizie e amori senza alcuna pietà, e altri volti dai tratti duri essere fedeli ad un sentimento, in eterno. 

Dopo molti schiaffi ho imparato che è superfluo, nonché deleterio, affidarsi alla sola percezione di quello che una persona ci vuol far credere di essere, come fosse una certezza.

Sappiate discernere tra chi è presente davvero, e tra chi invece finge di esserci solo in considerazione delle opportunità e dei propri vantaggi.

Letizia Turrà

ph: Bruce Roberts

La morte della madre

La morte della madre non è paragonabile alla morte dell’uomo che amavi: è l’anticipo della tua morte.
Perché è la morte della creatura che ti ha concepito, portato dentro il ventre, regalato la vita.


E la tua carne è la sua carne, il tuo sangue è il suo sangue, il tuo corpo è un’estensione del suo corpo: nell’attimo in cui muore, muore fisicamente una parte di te o il principio di te, né serve che il cordone ombelicale sia stato tagliato per separarvi.

(Oriana Fallaci)

Una Pasqua deliziosa (momenti per cui essere grati).

Una giornata di sole, amici cari che conosciamo da anni, amici nuovi che riempiono il cuore, come Maurizio e Mariuccia, sua mamma, una tenera e docile vecchina di 93 anni. Mariuccia sembra tanto innocua, ma non appena si gira Paolo mi dice: “Guarda che mi dava i calci nel culo quando ne combinavo una delle mie e avevo appena dieci anni, quella ce le dava a me e al Mauri”.

Ho sorriso, mentre con Patrizia perlustravo ogni angolo di questa antica cascina dove ora vivono, isolati ma felici; una scelta che abbiamo fatto tutti, dopo tanti anni dispersi nelle città a correre, senza una vera ragione.

Abbiamo avvertito tutti quella sensazione di “strozzamento” da caos milanese e alla fine ci siamo riuniti qui tra alberi e orti, a vivere quello stretto collegamento con la natura che in molti bramano ma che non hanno il coraggio di affrontare.

Paolo possiede un sacco di oggetti dalla bellezza incredibile, alcuni vecchissimi ma non per questo meno degni di un recupero, come una vecchia auto d’epoca che richiederà un po’ di olio di gomito per tornare agli splendidi albori.

Come dice (giustamente) Patrizia: “Qui non si butta via niente” – ed io penso che faccia proprio bene a pensarla così: tendiamo troppo spesso a buttare cose ancora nuove pensando che non meritino una seconda possibilità. E invece tutto merita salvezza, specie le amicizie belle come la nostra, le belle persone come Paolo, Patrizia, Mauri e la Mariuccia.

Sono grata, immensamente grata.

Buon rientro a tutti voi domani al vostro lavoro, me compresa 😉

Un abbraccio, Leti.

Vi aspettiamo il 22 aprile ad Ancona Comics &Games con Disneiamo!

La terza edizione di Ancona Comics&Games si svolgerà alla maestosa Mole Vanvitelliana, progettata nel 1733 su di un’isola artificiale pentagonale situata all’interno del porto, collegata alla terraferma da tre ponti.

Sabato 22 e Domenica 23 Aprile 2023 il capoluogo di regione marchigiano ospita Ancona Comics & Games tra le mura della Mole Vanvitelliana che per l’occasione si presta a far da cornice a un luogo di connessione dedicato agli amanti della Pop Culture contemporanea, fusion di fumetti, animazione, gaming, action figure, cosplay, cinema, serie TV, fantasy, sci-fi e tutto quanto riguarda le nuove frontiere dell’entertainment.

Sabato 22 aprile alle ore 17 va in scena DisneiAmo uno show che ripercorre in musica i grandi capolavori animati creati dal papà di Topolino dal 1937 fino ai nostri giorni, tra medley, sketch e canzoni indimenticabili che hanno fatto sognare intere generazioni!
Un live frizzante e interattivo con tre protagonisti d’eccezione Stefano Bersola interprete e co-autore di tantissime sigle di cartoni animati, Pietro Ubaldi, attore, cantante e ‘voce’ del pupazzo Four, Doraemon, Scooby-Doo, Patrick Stella e moltissimi altri e Letizia Turrà, legata da sempre al mondo dei cartoons con la straordinaria direzione artistica di Giorgia Vecchini, conduttrice, e vincitrice, nel 2005, del W.C.S. World Cosplay Summit in Giappone. Un’occasione per vivere tutta la magia del grande cinema d’animazione in un unico spettacolo, per grandi e piccini.

DISNEIAMO è uno spettacolo musicale interattivo che ripercorre in musica i più grandi capolavori Disney dal 1937 ad oggi con medley, sketch e interazioni con il pubblico. La durata dello spettacolo è di 100 minuti. 

Vi aspettiamo a partire dalle ore 17!!

fonte sito: https://www.fieredelfumetto.it/eventi/ancona-comics-games-22-aprile-2023

Ecco come mi disintossico dai Social :-)

Non pensavo sarei mai arrivata a dire che Facebook e Social simili mi hanno stancata. Dopo quindici anni di condivisioni di quella che è la mia vita reale, mi sento di colpo svuotata.

Per vivere in quello che viene ormai considerato un “format per vecchi” in cui non si fa altro che riversare le proprie frustrazioni riguardo i più svariati argomenti (inimicizie, politica, calcio e chissà cosa altro), mi ero allontanata dall’unico spazio che avevo creato e che considero la mia casa: questo Blog, nato per amore della scrittura e della lettura e in cui nel corso del tempo mi sono ritrovata ad essere letta da utenti interessati non solo al mio aspetto, ma alla persona che sono dentro.

Quindi, se vi starete chiedendo perché non sono sui Social da qualche giorno (se non ve lo siete chiesto, chi se ne frega), è perché sono qui, a raccontare di come procedono le mie giornate.

Ho sempre sostenuto (e resto di questa idea) che il nostro animo sia come un giardino tutto da coltivare; la terrà è dura, necessiterà di una zappata così il terreno tornerà ad ossigenarsi; pochi semi e un po’ di concime basteranno a far nascere nuove e produttive piantine. L’ingrediente principale – non dimentichiamolo – sarà l’amore che avremo infuso in questa azione che sembra tanto banale. In questo il mio amico Francesco (conosciuto proprio qui, ciao Frà!) potrebbe insegnarmi molto!

Da circa due anni non scrivo romanzi, seppure non abbia mai smesso di scrivere. Semplicemente, non ho più la foga di pubblicare né di essere letta da alcuno. Il Covid ha cambiato molte delle mie sicurezze facendomi comprendere che in realtà non possiamo essere sicuri di un bel niente.

Tornando al giardino interiore, la mia esperienza con l’orto alcuni tra voi già la conoscono. Partì dal mio “piccolo pezzetto” di giardino e dalla totale disapprovazione di mio marito che tentò di scoraggiarmi. Ne parlai qui https://letiziaturra.com/2018/07/15/una-storia-a-km-zero-come-ho-ritrovato-me-stessa-attraverso-il-raccolto/

Ricordo la mia faccina felice, che qui potete vedere (non guardate l’improbabile colore di capelli che ancora oggi mi distrae dal resto, ihihihihih) !! Mi fa piacere constatare che non ho perso quel sorriso, nonostante siano passati diversi anni.

Pensavo i giorni sarebbero passati più lentamente, che avrei avvertito una mancanza simile a un’astinenza. Invece no. Ho solo sentito il desiderio di parlare di questa sensazione di vuoto, di sfogare a casa mia quel senso di dolore che sentivo. In tutti questi anni facendo un bilancio sono più le cose che il Social mi ha tolto rispetto a quelle che mi ha dato. Ringrazio solo per le persone che ho conosciuto, alcune tra le quali sono diventate mie amiche fuori dal monitor che ci separava, e hanno portato tanta felicità a me e alla mia famiglia, oltre a capire chi sono e quale messaggio intendo portare alle persone. Grazie per avermi accettata per come sono, senza volermi cambiare.

Ci vuole un immenso lavoro da applicare su di sé per essere persone perbene e pochissimo per essere persone sgradevoli, quindi essere promotori e portatori di gentilezza è importante.

Quest’anno ho deciso di non fare l’errore degli anni precedenti coltivando troppi ortaggi; ho piantato solo il necessario alla sussistenza.

In parole povere, solo ciò che realmente serve (metafora da applicare a tutte le cose).

Torno a lavorare nell’orto, oggi mi occuperò della rincalzatura.

Voi avete un orto? Vi piacerebbe trasformare il vostro spazio in qualcosa di utile e fruttuoso e vederlo crescere, giorno dopo giorno?

Io credo che piaccia un po’ a tutti.

Quest’anno mio marito ha ideato un bellissimo progetto di orti rialzati (raised bed, tanto cari agli americani), così da richiedere meno sforzo fisico da parte di entrambi, e devo dire che è venuto molto bene! Devo ringraziare i miei preziosi vicini, anche, che nella fase di realizzazione e assemblamento del tutto sono stati preziosi!! Ogni aiuto rappresenta un prezioso tesoro e l’unione fa la forza, sempre!

Abbiamo piantato:

Pomodori di diverso genere (dal cuore di bue al cacao, al datterino e altro)

Cipolle rosse

Aglio

Prezzemolo

Insalata cicoria

Lattuga romana

Zucchine chiare

Melanzane

Sedano

Fagiolini

Patate (esperimento nuovo per me)

Fragole

Vi aspetto qui, tutte le volte che vorrete!

Letizia T.

In ascolto https://youtu.be/J8hjEYTpwE8