Ecco come mi disintossico dai Social :-)

Non pensavo sarei mai arrivata a dire che Facebook e Social simili mi hanno stancata. Dopo quindici anni di condivisioni di quella che è la mia vita reale, mi sento di colpo svuotata.

Per vivere in quello che viene ormai considerato un “format per vecchi” in cui non si fa altro che riversare le proprie frustrazioni riguardo i più svariati argomenti (inimicizie, politica, calcio e chissà cosa altro), mi ero allontanata dall’unico spazio che avevo creato e che considero la mia casa: questo Blog, nato per amore della scrittura e della lettura e in cui nel corso del tempo mi sono ritrovata ad essere letta da utenti interessati non solo al mio aspetto, ma alla persona che sono dentro.

Quindi, se vi starete chiedendo perché non sono sui Social da qualche giorno (se non ve lo siete chiesto, chi se ne frega), è perché sono qui, a raccontare di come procedono le mie giornate.

Ho sempre sostenuto (e resto di questa idea) che il nostro animo sia come un giardino tutto da coltivare; la terrà è dura, necessiterà di una zappata così il terreno tornerà ad ossigenarsi; pochi semi e un po’ di concime basteranno a far nascere nuove e produttive piantine. L’ingrediente principale – non dimentichiamolo – sarà l’amore che avremo infuso in questa azione che sembra tanto banale. In questo il mio amico Francesco (conosciuto proprio qui, ciao Frà!) potrebbe insegnarmi molto!

Da circa due anni non scrivo romanzi, seppure non abbia mai smesso di scrivere. Semplicemente, non ho più la foga di pubblicare né di essere letta da alcuno. Il Covid ha cambiato molte delle mie sicurezze facendomi comprendere che in realtà non possiamo essere sicuri di un bel niente.

Tornando al giardino interiore, la mia esperienza con l’orto alcuni tra voi già la conoscono. Partì dal mio “piccolo pezzetto” di giardino e dalla totale disapprovazione di mio marito che tentò di scoraggiarmi. Ne parlai qui https://letiziaturra.com/2018/07/15/una-storia-a-km-zero-come-ho-ritrovato-me-stessa-attraverso-il-raccolto/

Ricordo la mia faccina felice, che qui potete vedere (non guardate l’improbabile colore di capelli che ancora oggi mi distrae dal resto, ihihihihih) !! Mi fa piacere constatare che non ho perso quel sorriso, nonostante siano passati diversi anni.

Pensavo i giorni sarebbero passati più lentamente, che avrei avvertito una mancanza simile a un’astinenza. Invece no. Ho solo sentito il desiderio di parlare di questa sensazione di vuoto, di sfogare a casa mia quel senso di dolore che sentivo. In tutti questi anni facendo un bilancio sono più le cose che il Social mi ha tolto rispetto a quelle che mi ha dato. Ringrazio solo per le persone che ho conosciuto, alcune tra le quali sono diventate mie amiche fuori dal monitor che ci separava, e hanno portato tanta felicità a me e alla mia famiglia, oltre a capire chi sono e quale messaggio intendo portare alle persone. Grazie per avermi accettata per come sono, senza volermi cambiare.

Ci vuole un immenso lavoro da applicare su di sé per essere persone perbene e pochissimo per essere persone sgradevoli, quindi essere promotori e portatori di gentilezza è importante.

Quest’anno ho deciso di non fare l’errore degli anni precedenti coltivando troppi ortaggi; ho piantato solo il necessario alla sussistenza.

In parole povere, solo ciò che realmente serve (metafora da applicare a tutte le cose).

Torno a lavorare nell’orto, oggi mi occuperò della rincalzatura.

Voi avete un orto? Vi piacerebbe trasformare il vostro spazio in qualcosa di utile e fruttuoso e vederlo crescere, giorno dopo giorno?

Io credo che piaccia un po’ a tutti.

Quest’anno mio marito ha ideato un bellissimo progetto di orti rialzati (raised bed, tanto cari agli americani), così da richiedere meno sforzo fisico da parte di entrambi, e devo dire che è venuto molto bene! Devo ringraziare i miei preziosi vicini, anche, che nella fase di realizzazione e assemblamento del tutto sono stati preziosi!! Ogni aiuto rappresenta un prezioso tesoro e l’unione fa la forza, sempre!

Abbiamo piantato:

Pomodori di diverso genere (dal cuore di bue al cacao, al datterino e altro)

Cipolle rosse

Aglio

Prezzemolo

Insalata cicoria

Lattuga romana

Zucchine chiare

Melanzane

Sedano

Fagiolini

Patate (esperimento nuovo per me)

Fragole

Vi aspetto qui, tutte le volte che vorrete!

Letizia T.

In ascolto https://youtu.be/J8hjEYTpwE8

7 pensieri su “Ecco come mi disintossico dai Social :-)

  1. Gli orti rialzati mi piacciono non poco però hai sacrificato quelle belle tavole di massello, mi pare siano di cedro o faggio o sbaglio?
    Avrei pensato magari a qualcosa di recupero, però è una bella trovata descrivere le tue avventure bucoliche. Alla fine se scrivi un romanzo o scrivi della tua vita, trovami tu la differenza. Si parla sempre della tua visione del mondo, in terza persona ed in prima.

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