Una Pasqua deliziosa (momenti per cui essere grati).

Una giornata di sole, amici cari che conosciamo da anni, amici nuovi che riempiono il cuore, come Maurizio e Mariuccia, sua mamma, una tenera e docile vecchina di 93 anni. Mariuccia sembra tanto innocua, ma non appena si gira Paolo mi dice: “Guarda che mi dava i calci nel culo quando ne combinavo una delle mie e avevo appena dieci anni, quella ce le dava a me e al Mauri”.

Ho sorriso, mentre con Patrizia perlustravo ogni angolo di questa antica cascina dove ora vivono, isolati ma felici; una scelta che abbiamo fatto tutti, dopo tanti anni dispersi nelle città a correre, senza una vera ragione.

Abbiamo avvertito tutti quella sensazione di “strozzamento” da caos milanese e alla fine ci siamo riuniti qui tra alberi e orti, a vivere quello stretto collegamento con la natura che in molti bramano ma che non hanno il coraggio di affrontare.

Paolo possiede un sacco di oggetti dalla bellezza incredibile, alcuni vecchissimi ma non per questo meno degni di un recupero, come una vecchia auto d’epoca che richiederà un po’ di olio di gomito per tornare agli splendidi albori.

Come dice (giustamente) Patrizia: “Qui non si butta via niente” – ed io penso che faccia proprio bene a pensarla così: tendiamo troppo spesso a buttare cose ancora nuove pensando che non meritino una seconda possibilità. E invece tutto merita salvezza, specie le amicizie belle come la nostra, le belle persone come Paolo, Patrizia, Mauri e la Mariuccia.

Sono grata, immensamente grata.

Buon rientro a tutti voi domani al vostro lavoro, me compresa 😉

Un abbraccio, Leti.

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