#Pensiero del giorno

man sitting on brown grass field playing with smoke

Che male c’è se tutto quello che voglio è racchiuso nella semplicità?

Che male c’è se non pretendo nulla, se parlo poco, se scelgo accuratamente le persone con cui confessarmi, se l’unica felicità che ritengo di conoscere si cela dietro una nostalgia consapevole?

Cerco solo umanità in mezzo al nulla, perché nulla mi aspetto.

Voglio solo giornate verdi, campi incolti, spighe dorate.

Voglio un cielo sotto cui respirare e gambe, per camminare lentamente verso strade che non conosco.

Voglio acqua sul mio cammino che mi rinfreschi e sassi su cui inciamperò, per rimpiangere le mie scarpe.


Letizia Turrà

ph: Unsplash.com

Non è niente, sono qui; ci sono sempre, e ti aspetto.

My mother Maria Teresa

Io ti aspetto, ti aspetto sempre.

So che un giorno non molto lontano io ti ritroverò.

Mi affaccerò alla finestra, e là ti vedrò, con il tuo sorriso magnetico che mai potrò smettere di amare.

Sorrideremo insieme, e tutto mi sarà stato più chiaro e ogni dubbio verrà placato: il peso che per tutti questi anni ha attorniato il mio petto, gli incubi che tormentavano le mie notti, quel bisogno estremo di solitudine che mi portava a stare lontano da tutti, il senso enorme di vuoto seppure la mia vita fosse piena.

Giungerai con un vestito bianco e nel mio cuore proverò un sussulto alla sola tua vista.

Finalmente varcherò quel cancello che ci separa e ti stringerò la mano, forte, e tu farai lo stesso.

Abbracciandoti annuserò l’odore dei capelli tuoi ormai sbiaditi; sapranno di rosa e di un mare cobalto; la tua stessa pelle saprà dei coralli che imprigionano i pesci e i tuoi occhi saranno il miele che scorre sugli alberi in primavera; le tue parole saranno il suono caldo d’agosto e le tue labbra, l’afa dopo una pioggia copiosa.

Io ti aspetto, ti aspetto sempre. Ti aspetto come l’alba aspetta il giorno, e il declino del giorno la notte.

Sei parte dei ricordi in cantina, delle parole ammassate nei miei libri, delle pagine di un vecchio quotidiano, dei sorrisi delle mie figlie, dell’orgoglio di appartenere a te e a papà, dei giorni in cui ti ho odiato e poi ti ho compianto, del declivio che ha accompagnato le mie perenni salite.

Auguri mia amata, dovunque ti trovi, io ti sono accanto proprio tanto, e come ogni persona che ama, ti aspetto.

Io ti aspetto, ti aspetto sempre.

Letizia Turrà

(Dedicato a mia madre per i suoi 56 anni non compiuti)

46 Cose da sapere per diventare #saggi

woman wearing white dress sitting sofa chair

Ci sono diverse cose che dovremmo sapere se vogliamo raggiungere la saggezza:


Saper lasciare andare ciò che non ci appartiene perché mai niente ci apparterrà davvero.

Saper proseguire dopo una delusione cocente.

Saper credere che esiste la bellezza collaterale, e che essa governa questa Terra.

Saper sorridere e accantonare le sconfitte.

Saper dire “NO” quando occorre.

Sapersi dire SI con l’autentica voglia di premiarsi.

Sapersi guardare allo specchio, senza vergognarsi di quel che siamo diventati.

Saper dire ai nostri figli cosa veramente ci fa male, e abbracciarli forte, perché ci insegnano miliardi di nuove nozioni oltre a nutrirci di emozioni che costituiranno i nostri reali valori.

Sapere accettare anche un’esistenza senza figli, perché quello che conta è essere fieri delle proprie scelte.

Sapere che invecchiando potremmo diventare come i nostri genitori, se non peggio.

Sapere che tutte le persone hanno dei limiti e non dobbiamo per questo biasimarle.

Sapersi complimentare con chi ha fatto un ottimo lavoro.

Sapere che ci sarà sempre qualcuno che non riconoscerà il nostro operato, e mancherà di rispetto al nostro ruolo.

Saper godere della felicità emanata da un altro che ha raggiunto un traguardo per noi difficile.

Sapersi complimentare con chi fa scelte che noi non comprendiamo, perché la scala di priorità di ciascuno di noi è differente, e tutti vanno rispettati.

Sapere che i confronti della nostra vita con quella altrui non servono a nulla, ma proprio a nulla, se non a renderci infelici.​

Sapere accettare le diversità e difenderle con i denti, se necessario.

Saper festeggiare in ogni momento.

Sapere quando è il momento di restare in silenzio.

Sapere quando è giusto parlare, e schierarsi nei confronti di qualcosa che ci rappresenta.

Sapere che siamo ricchi un giorno e poveri un altro, senza farne un dramma.

Sapere evitare con destrezza certi pettegolezzi o maldicenze.

Sapere valutare tutte le informazioni che ci vengono date, con raziocinio.

Sapere che ci sarà sempre qualcuno che vive per noi e attende una nostra telefonata.

Sapere che talvolta le persone rimangono nel nostro cuore, ma non per forza nella nostra vita.

Sapere che ci sarà sempre qualcuno che fa qualcosa meglio di noi.

Sapere che possiamo solo imparare da chi ne sa più di noi.

Sapere riconoscere i segnali del nostro corpo, imparando a rispettarlo.

Sapere che ci sono cose che non si possono comprare.

Sapere accettare che alcune cose che si possono comprare, non rientrano tra quelle che possiamo economicamente permetterci.

Sapere gestire le compulsioni e le ossessioni.

Sapere che uno schiaffo oggi, può tramutarsi in una carezza domani.

Sapere che se un giorno ci sentiremo feriti, ne giungerà subito un altro in cui saremo noi a ferire.

Sapere che esiste una causa-effetto per ogni cosa.

Sapere che esistono il bene e il male.

Sapere scegliere quali fra le due cose si desidera applicare senza dimenticare gli esiti.​

Sapere che esiste un coraggio oltre le nostre paure.

Sapere che niente è così piccolo e insignificante al punto da doverci far sentire più grandi.

Sapere che le apparenze ingannano, eccome. 

Sapere piantare un albero, coltivare un orto, stringere la terra tra le mani.Saper praticare tutto con passione.​

Sapere quando è il momento di partire.

Saper decidere quando è il momento di restare più a lungo.

Saper pronunciare parole sensate come “grazie”, “ti penso”, “ti voglio bene”, “ti amo”.

Sapere che non si può piacere a tutti, e che comunque non è assolutamente necessario che questo avvenga per forza, per sentirci compiaciuti e accettati.​​

Sapere che sempre, qualunque cosa staremo attraversando, nonostante la vita ci sottoporrà a delle prove che non possiamo superare, esiste una forza enorme, potente, grandiosa senza la quale non potremmo vivere.

Sapere perdonare tutti coloro che non sono stati come avremmo voluto, e perdonare e abbracciare noi stessi, più spesso di quanto già non facciamo.


Letizia Turrà ​

woman hiding her face using bouquet

#sincronicità

Suona orribile da dire, ma col tempo ho compreso che non esiste alcuna sincronicità tra certe persone.

A causa dell’entusiasmo iniziale siamo solo portati a pensare che esista un collegamento alchemico, che il destino ci abbia fatti incontrare, che ci deve essere una correlazione tra l’universo, quelle splendide persone, e noi.

Non sempre è così.

Nella realtà più cruda probabilmente incontreremo persone “specchio”, vale a dire quelle che molto ci assomigliano al punto da sembrarci quasi i fratelli che non abbiamo mai avuto.

Stiamo in quel caso conoscendo meglio noi stessi e questo ci farà incappare anche nelle parti di noi che teniamo oscure e celate. È principalmente la nostra stessa energia che attira quel genere di persone.

Ecco perché bene e male si intersecano così facilmente nella nostra vita, con un ritmo costante che ci fa sentire quasi in subbuglio.

Altro che alchimia magica! Prima ce ne accorgeremo, prima ci scrolleremo di dosso la polvere della delusione che arriverà nel momento in cui quelle persone che tanto apprezzavamo, si riveleranno.

Perché state pur certi che le persone non cambiano, semplicemente si rivelano per quel che sono davvero.

Ecco perché dovete donare a pochi la vostra preziosa presenza.

Tenete strette quelle persone che dimostrano costanza, ringraziandole spesso per la loro permanenza nella vostra vita.

Allontanate e ringraziate invece quelle persone tossiche che oltre al bene vi hanno avvelenato l’esistenza. Ringraziatele e lasciatele andare, senza nulla più volere e pretendere.

Siete voi i migliori amici di voi stessi, e dovete volervi bene al punto da non permettere a nessuno di usurpare la vostra fiducia.

Letizia Turrà