
Foglie secche che saltellano sulla statale come rane spaventate
Alberi scossi da un vento freddo e ostile
Tergicristalli esauriti da poche gocce di pioggia
Tutto cambia, a prescindere da me
Il tuo entusiasmo per le cose
L’ammorbidente che sceglierai
Il tuo proseguire e lentamente costruire
Tutto muterà, a prescindere da me
Un canto in lontananza
L’assenza, poi la mancanza
Il tuo sorriso nascosto, poi plateale
Il primo amore, le lettere strappate
Tutto avverrà, a prescindere da me
La tua lontananza per me disarmante
L’inchino davanti a un pubblico che sarà solo tuo
Le cose che non mi dirai per la paura di sbagliare
Gli errori che avrai commesso mentendo persino a te
Tutto questo sarà, a prescindere da me
I libri che ho scritto
Le pagine che i miei polpastrelli avranno solcato
I tuoi capelli stretti in un elastico
Quella stessa mano sulla tua spalla a dirti che andrà tutto bene
Tutto verrà cancellato, a prescindere da me
La felicità di sapere che nulla è eterno
Le pieghe di un vestito che mi starà stretto
Le critiche che ingoierò un giorno ridendo, e l’altro piangendo
Le rughe sul volto che faranno appassire gli occhi
I segreti che possiedo e che non rivelerò a nessuno
Questo tempo passerà, a prescindere da me.
Letizia Turrà