Il mio cuore sepolto.

Vorrei incontrarti e chiederti come stai, come stai col tuo corpo, col tuo sorriso, se è ancora quello di un tempo o se qualcosa nel frattempo è venuto a mancare; se in questo spazio, tanto indefinito e lontano da noi, tu abbia trovato il tuo modo di esistere e di stare al mondo.

Ho pensato di scordarti, ho provato a cancellarti, ho strappato le tue foto, ti ho pensato nei momenti peggiori pretendendo quasi la tua cattiveria, in cambio. 

Tuttavia, a poco è servito tentare di annientare una parte del mio cuore che volevo vedere sepolta.

Sono stata capace di pensare che potevo farlo. Ma se ora ti vedessi, se solo ora ti avessi qui di fronte a me, so che forse una lacrima solcherebbe il mio volto, una patina oscurerebbe il mio sguardo, dilaterebbe la mia pupilla, mi sporcherebbe la faccia di trucco.

Probabilmente le mani tremerebbero, il cuore accelererebbe il suo battito. 

Tenterò in ogni modo di cancellarti, di spodestarti dal posto sul quale ti sei insidiato con assoluta violenza.

Seppellirò questo cuore, giuro che lo farò: la terra umida lo divorerà e inghiottiranno le radici tutto ciò che ne resta. 

Vorrei incontrarti e chiedermi come stai, senza tutto ciò che è stato. E se mi sentissi dire che finalmente stai bene allora vorrei poter sorridere, per smettere di soffrire.

Letizia Turrà 

ph: Andrea Torres Balaguer

10 pensieri su “Il mio cuore sepolto.

      1. Molto spesso i sentimenti ci chiudono gli occhi. Molto spesso la realtà andrebbe valutata con oggettività, senza interferenze.
        Ma cosa sarebbe il Mondo senza sentimenti? La nostra società è già sufficientemente fredda e superficiale.
        Da un certo punto di vista quindi… Sono dolorose, ma ben vengano le cicatrici sul cuore. Non siamo macchine.

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