La depressione non ha un nome, né dei precisi segnali che anticipino il suo arrivo.
Giunge quando meno te lo aspetti, e ti consuma come la peggiore tra le malattie.
Nasce da un senso di colpa profondo che senti dentro di te, e che si è radicato in maniera inspiegabile prima nel tuo petto; infine, è penetrata come il gelo nelle ossa.
Ci sono giorni buoni che si alternano a giorni pessimi, in cui nella tua mente ti chiedi perché ancora sei qui e se i tuoi problemi cesseranno mai di esistere.
Il dramma è che più vorresti scomparire, più invece la tua figura si delinea netta nel mondo, e tutti vorrebbero far parte della tua energia, mentre a malapena tu riesci a respirare e ad apprezzare quello che con enorme fatica hai costruito.
Poche persone sono in grado di capire la frustrazione che senti. Perché quel male rimane cosa tua, tua soltanto. Ti rendi conto di esser solo, e di piangere senza nessuno che ti guardi.
La mente corre veloce come le ali di un colibrì in volo, ma la tua anima non riesce a soffermarsi su nulla di concreto.
Ecco cosa può essere la depressione di vivere.
Quell’esserci, senza mai davvero esserci.
Quel volere abbandonare, conscio che non lo puoi fare.
Non ti è concesso gettare la spugna, la vergogna sarebbe troppo grande. Così vai avanti, sorridi, sospiri, raccogli storie e abbracci umori, e sogni sentimenti senza distopie.
E speri, speri che un giorno quei sorrisi torneranno a te sotto forma di amore.
Letizia Turrà
la conosco bene la depressione,se capitasse di parlarci in privato ti racconterò il mio dramma…dopo oltre 20 anni..sto meglio
"Mi piace""Mi piace"
Carissimo, spero un giorno vorrai parlarmene.
Ti abbraccio e grazie per essere passato di qui❤️
"Mi piace""Mi piace"
🌈🙏🏻✌️☮️❤️
"Mi piace""Mi piace"