A un certo punto invecchi, ti lasci assalire dalla voglia di sugellare certi momenti.
Ti perdi tra oggetti che un tempo ti servivano e non attirano più il tuo interesse ed altri, praticamente inutili ma che sembrano essere indispensabili, ora.
Ti adagi sulla poltrona più stanco, fiacco, con voce fioca pronunci solo poche parole, quelle che servono.
Sai che sei cambiato perché non vuoi più avere troppe persone intorno.
Gli altri ti infastidiscono, i discorsi sterili ti tediano, chi uccide la grammatica ti irrita, chi parla troppo ti svuota di energie.
Te lo avevano detto che saresti diventato così. Che tutti diventiamo più o meno così. Tuttavia, tu non avevi voluto crederci.
Una vita condannata all’isolamento ti sembrava una prigione indicibile.
Ora sembri starci volentieri dietro le sbarre, tra un libro di Proust e vecchi film in bianco e nero.
Parli poco, è con pochi che vuoi parlare. Abbracci solo se necessario.
Vedi peggio di un tempo, eppure vedi molte più cose di quante non ne vedessi prima.
È aumentato il tuo senso di consapevolezza, è diminuita la pazienza.
Però sei certo di saperti godere ogni cosa, ora.
Letizia Turrà
una buona percentuale finirà così …ma tanti anziani riescono ad essere forti è vitali fino alla fine..li chiamo rocce
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Hai ragione! Si diventa più forti in certi casi perché comprendi che essere attorniato da troppe persone non è così fondamentale. Un abbraccio
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Sicuro che si parlava di anziani?
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