Claire entrò dalla porta con un magico sorriso che servì a rassicurarla.
<<Sorellina…>> disse abbracciandola.
<<Ciao Claire.>> con voce flebile ricambiò il saluto.
<<Io vado ragazze, qui ci sono le chiavi di casa. Per qualsiasi cosa, sai dove trovarmi.>> disse rivolgendosi a Patricia.
<<Ora che siamo sole, dove vuoi che ti porti?>>
<<C’è una scuola elementare qui vicino, vorrei andarci.>>
<<È una richiesta insolita, ma credo si possa fare. Fatti una doccia prima, non voglio girare al fianco di una mummia puzzolente. E truccati anche!>>
Mad world
“Children waiting for the day they feel good
Happy Birthday
Happy Birthday
And I find it kind of funny
I find it kind of sad
The dreams in wich I’m dying are the best I’ve ever had
I find it hard to tell you
I find it hard to take when people run in circles
It’s a very very MAD WORLD…”
I bambini giravano in cerchio, tenendosi per mano tra schiamazzi, urla e risate.
Era strano pensare che anche lei molti anni prima avesse conosciuto quelle stesse sensazioni di gioia e purezza. Fu folle pensare che di colpo, crescendo, fosse arrivata a perdere tutto.
Guardò sua sorella negli occhi: <<Mio padre non è mai venuto a prendermi a scuola. Dovevo tornare a casa a piedi, da sola. E non perché fosse occupato a lavorare. Non è mai venuto perché semplicemente non c’era. Ogni volta mi giravo a guardare gli altri bambini che andavano a casa con i loro genitori, io non ho mai avuto tale privilegio.>>
<<Ecco perché ti è mancato. Io invece ricordo che odiavo quando mia nonna veniva a prendermi a scuola, mi metteva in imbarazzo il fatto di non poter essere autonoma, come molti altri bambini. Solo quando ha cominciato a stare male, e quindi non veniva più, ho capito che mi mancava quel gesto d’amore, quel suo volermi dire “sono qui ogni giorno perchè sono presente nella tua vita e tu sei vita per me”. Che stupida sono stata a non capirlo prima.>>
<<Non sei tu ad essere stupida. L’intera umanità lo è, nessuno capisce un cazzo finché possiede il vantaggio di sentirsi amato. Guardali… sono così felici, sorridenti, provo molta invidia per loro.>>
<<Secondo me ogni età ha la sua bellezza. Godi di quello che c’è ora, e sarai felice.>> le strinse le braccia in una morbida carezza.
Letizia Turrà, “Il posto più bello del mondo è da nessuna parte”
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