Dietro tutte le cose buone c’è sempre un trucco.

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Arrivata sull’uscio dell’appartamento di Robert, quando le aprì la porta, esplose in un pianto delirante.

<<Non me ne va bene una, Robert. Anche questa ieri sera. Sono andata a letto con un tizio, un fotografo. Alle otto è arrivata quella rompicoglioni della sua ragazza. Ho appreso solo in quel momento che fosse fidanzato.>>

<<Fotografo? Quale fotografo? Non mi sembra tu me ne abbia mai parlato.>>

<<E’ quello che saltuariamente lavora con Sandra, fa le foto dei personaggi che lei intervista per la rivista.>>

<<Filippo??>>

<<Come cazzo fai a conoscerlo Robert? Te lo sarai mica fatto??>>, sbarrò gli occhi.

<<No… ma sei pazza? Non è mica gay. E’ uomo, molto uomo, anzi.>>

<<Sì anche troppo direi, è proprio fantastico. Però non mi hai ancora detto come fai a conoscerlo?>>

<<Perché me ne ha parlato Sandra, a quanto pare le piace quel tizio. Almeno credo sia la stessa persona, mi ha parlato di questo Filippo, un tale che lavora con lei, quindi credo si tratti della stessa persona.>>

<<Ecco spiegato perché Sandra non mi ha risposto al telefono.>>

<<Sarà rimasta male perché le hai soffiato il suo bell’imbusto.>>

Rimase senza parole. A causa del suo egoismo stava rischiando di perdere anche la sua migliore amica.

<<Devo assolutamente parlare con lei, ora mi sento una vera merda Robert. Oh…ma perché la vita è tanto dura?>>

<<Ma figurati, non perderai nessuno, lei ti vuole bene, la conosci da una vita, vedrai che le cose si appianeranno.>>

<<Non ne sarei così sicura>>, sorseggiò il tè ormai tiepido.

<<Il tuo tè è sempre stato il migliore amico mio, ma come fai? Me lo chiedo di continuo.>>

<<Cannella tesoro, cannella. E un pizzico di amore. Dietro tutte le cose buone c’è sempre un trucco. E l’amore è il mio ingrediente preferito. Come è andata ieri sera?>>

<<Benissimo, meglio del previsto, Nick è così accomodante, così bravo e professionale.>>

<<Così bono anche… con Batman invece?>>

<<Ma perché diavolo hai deciso di chiamarlo così? Va tutto bene comunque. Mi paga molto bene, quasi mille euro a settimana. Oserei dire profumatamente.>>

<<Mille euro a settimana per fare sesso??>>

<<No. Noi non facciamo sesso Robert, io parlo e lui mi ascolta. Vuole conoscere la mia storia, solo questo. Semplici conversazioni tra adulti, niente che abbia a che fare con la sessualità, solo con le emozioni.>>

<<Provi qualcosa per lui, non è così?>>, sorrise.

<<Non saprei dirlo con esattezza. So solo che ogni giorno non vedo l’ora che siano le 17 per vederlo. E quando vado a letto con altre persone non posso a fare a meno di pensarlo.>>

<<E’ bello quindi?>>

<<Se solo lo sapessi… è bello dentro, questo è certo. Sento che c’è qualcosa in lui di forte, di nascosto. Avverto il suo desiderio di arrivare a me, ma allo stesso tempo qualcosa lo blocca.>>

<<Ti sta già conoscendo forse. Più gli parlerai di te, più si innamorerà di te. Ne sei cosciente?>>

Patricia abbassò la testa. Poi guardò l’orologio.

<<Se gli permetto di entrare dentro di me, so che l’unico rischio tangibile è che sia io a innamorarmi di lui.>>

Poi si alzò, diretta verso il cappotto.

<<Grazie infinite Robert, non sai quanto ti sono grata per ciò che fai per me.>>

<<Ti sarò sempre accanto, sempre, perché conosco l’inferno e so che cosa vivono quelli come noi.>>

Prese il taxi diretta in Via Manzoni, per il consueto appuntamento.

My new book di Letizia Turrà

Image: Wallpapers.com

 

 

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