E così scorrono dei pomeriggi senza sole, privi di ogni rumore nefasto.
Impietosamente il silenzio lascia spazio alle parole.
Le orecchie, prima sorde, tornano a sentire; gli occhi a vedere; la pelle a respirare.
È quasi la fine di un mese, lungo e allo stesso tempo veloce.
È metà del tragitto che finora hai percorso e nel mentre, molte delle tue abitudini e dei tuoi modi avranno trovato una modifica, quasi radicale.
Sorridi ma lo sai…che non sei più la stessa persona che eri ieri, e la cosa non ti fa arrabbiare. Il saperlo non rende l’incertezza più incerta né ti procura acuta sofferenza.
È il cambiamento che forse ti era necessario. Rappresenta il tempo che ti serviva, il bacio che ti mancava, l’ingrediente segreto che a lungo hai bramato.
È lo spazio a contatto con la parte intima di te.
L’unica, che possa renderti più felice.
Letizia Turrà
Letizia Turrà 
Cara Letizia, tutti si guardano le mani e sperano e credono di essere cambiati. Ma il cambiamento, quello vero quello definitivo (da non confondersi con il cambiamento del carcerato che non delinque perché è in prigione) lo verificheremo quando respireremo nuovamente l’aria della libertà. Allora e solo allora potremo dire che il cambiamento era necessario per non farci delinquere più. E solo allora potremo dire di non essere più la stessa persona che eravamo ieri. Coraggio!
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caro Marcello, innanzitutto ti abbraccio forte e mi auguro tu stia bene. In realtà questo periodo mi sta servendo tanto, immensamente. Sono felice di essermi fermata, forse perché ero sempre in movimento, prima, e a volte con risultati non ottimali, semmai sconfortanti. Quindi non avrò bisogno di tirare le somme alla fine. Sto già bene, adesso. ❤
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Cara Letizia, sto bene, grazie! Ricambio l’abbraccio di cuore🌹💖. Sono contento che questa triste circostanza (che ci costringe forzatamente al chiuso delle mura domestiche) ti sia giovata per ritrovarti. Sono certo che gioverà a tutti per ritrovare anche gli altri soprattutto chi soffre (e oggi ne ha tutti i motivi) perché si vive insieme a loro. Ciò che di noi si è riscoperto o ritrovato, sarà allora di giovamento anche a loro . E per loro non intendo i componenti della propria famiglia, ovviamente, ma della famiglia umana a cui (ne sono certo) rivolgiamo i nostri scritti.
Ed è proprio nel momento della nostra riacquistata libertà, che davvero possiamo verificare se ciò che abbiamo riscoperto di noi stessi abbia una valenza che va al di fuori del nostro ego.
Sono certo che sei d’accordo con me e che quel fermarti rappresenti anche per te un fermare la propria attenzione sugli altri.
Ti auguro di stare sempre meglio con te stessa, perché la nostra vita è un camminare in equilibrio su un terreno la cui stabilità non dipende esclusivamente da noi. A presto. Ti abbraccio.🌹
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Ciao, mi sembra di essere chiusa in casa da un’eternità. Il panico mi assale. Diventerò vecchia e nessuno lo saprà perché nessuno mi vedrà. Ho solo la mia cagna Luna con me che scorrazzare per il cortile. Mio padre è nella Luce già da 12 anni, mia madre in una struttura. E passo le mie giornate a studiare per l’università, tra films in streaming e cose da fare in casa… Chiedendomi se questo Coronavirus sia davvero un monito all’intera umanità. Per gli abbracci non dati o negati o le parole giuste non dette al momento giusto e che sono ancora sospese nell’angolo del labbro e celate nella penombra del mio ❤.
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