Arrivata nella piazza cominciai a roteare con il corpo e con gli occhi sperando di essere arrivata in ritardo in modo che fosse stato lui a vedermi per primo.
Poi mi fermai in attesa che qualcosa avvenisse.
Di improvviso, la parola d’ordine alle mie spalle, come una carezza del vento.
-“ Ciò che una volta presente non ci turba….”
Ed io ribattei: “Nell’attesa ci fa impazzire.”
Avere davanti qualcuno come Giorgio fu straordinario se si prova ciò che provai io.
Non era solo bello, era attraente e le sue labbra emanavano calore, come le sue parole che scorrevano con leggerezza al pari di un fiume tranquillo.
Aveva le braccia di chi può stringerti per farti riposare, donare pace, e le mani di chi sapeva regalare emozioni, di qualunque genere.
Non trascorse minuto che non desiderai di fare l’amore con lui mentre parlavamo davanti a un caffè.
Era vestito elegantemente ed aveva scelto con cura ogni dettaglio.
Non mi sentii imbarazzata a stare con lui perché avvertivo che potevo imparare molto dalla sua sapienza.
Fu un incontro che non durò a lungo ma che lasciò in entrambi qualcosa di proibito, di atteso per lungo tempo, da ripetersi perché era giusto.
Letizia T.
Photo: Internet
…emotivamente coinvolgente anche questo….cio’ che racconti, indipendentemente se proviene da fantasia o realta’, e’ un qualcosa che secondo me accade almeno una volta nella vita di ciascuno…ci sono delle persone fra le quali inaspettatamente ed empaticamente si crea della magia , quella che ti fa stare meravigliosamente bene, che non vedi l’ora di incontrare e che, anche se solo per una volta , vale la pena vivere….
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