Il tempo è paragonabile a una freccia…

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A volte il tempo è paragonabile a una freccia scagliata piano, da un punto lontanissimo.
Non la puoi percepire poiché è sottile, inafferrabile, inimmaginabilmente forte.

Quando infine giunge a destinazione quel tempo puoi percepirlo, diventa qualcosa che ti appartiene strettamente, anche più delle tue rughe stesse; diventa qualcosa che apprezzi; qualcosa che non vuoi più buttare via, qualcosa che non deve essere sprecato in cambio di momenti vacui.

Di improvviso gli anni che ti separano da chi amavi diventano molti di più; le piccole gambe dei tuoi figli diventano lunghe, i loro corpi esili, i loro volti sottili; a te invece il tempo dona capelli bianchi, preoccupazioni maggiori e maggiori ripensamenti, e la schiena curva che ti fa apparire più basso di quanto non ricordassi.

Il tempo può fare male in tutto quel turbinio di “perché” mai davvero chiariti dentro di te.

A volte il tempo fa anche in modo che tu avverta il dolore della freccia.

Altre volte è qualcosa da afferrare, perché non esiste un secondo tempo per veder crescere i tuoi figli, né per abbracciare chi ami, né per vederti invecchiare.

Letizia Turrà

ph: Alan Laboile

9 pensieri su “Il tempo è paragonabile a una freccia…

      1. Se vai alla homepage del mio blog, in basso a destra dovresti trovare un rettangolino con sopra scritto “Iscriviti”: ci clicchi sopra, e il gioco è fatto! 🙂

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