Dedicato ai 50 anni di mia madre che mai compirà.

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I long for peace before I die All I want to know that you’re there You’re gonna give me all your sweet … Mother love

Nell’epoca in cui le donne hanno il terrore di invecchiare sorrido pensando a quelle donne come mia madre, che oggi avrebbe compiuto 50 anni, e che tale privilegio non lo ha avuto.

Mi chiedo sempre come sarebbe stata oggi, è venuta a mancare che io ero bambina, avevo 5 anni quando scoprì di essere malata e dieci quando morì. Tutto avvenne in tempo record: le cure mediche inefficaci, i farmaci, gli odori dei reparti ospedalieri che perforano le narici e che mai dimenticherò. No, ormai sono cosciente che certe cose non le dimentichi neppure se sei la creatura più forte su questa terra.

Sono trascorsi molto velocemente 24 anni dalla sua scomparsa, ma la sua bellezza e spensieratezza aleggia ancora nell’aria… e in me.

Questa mattina mi sono messa a cercare nel “cassetto dei ricordi” qualcosa che le appartenesse strettamente. Ho trovato il suo block-notes dove lei amava appuntare ogni emozione e poesie (mi spiego da chi ho ereditato la mia vena di “scrittrice”).

Scriveva così il 23 agosto 1981:

Certe volte basta poco per credere che la vita sia meravigliosa.

Certe volte basta un niente per far crollare tutto.

Ho visto un passero cantare felice,

una felicità in gabbia.

Ho visto un bimbo piangere chiamando la sua mamma.

Due ragazzi baciarsi, convinti di amarsi davvero.

Guardo il cielo riempirsi di stelle,

un giorno sta per finire,

un giorno come gli altri,

uno in più nella mia vita”…

Un giorno in più nella sua vita, un giorno da apprezzare, da usare per ricercare l’amore che si desidera, che lei stessa ricercava in ogni persona di cui si fidava e che poi, puntualmente, tradiva quella fiducia.

Forse era a un passo da quella tanto bramata felicità quando scrisse una lettera prima di morire, a Maurizio Costanzo.

Voleva parlargli di quella malattia che la affliggeva; in quelle poche righe descriveva la sua famiglia numerosa composta da 3 fratelli e una sorella oltre a lei, e diceva:

In tutte queste mie notti ho pensato e penso come, con quali parole scriverle la mia angoscia, i miei tormenti, come iniziare questa lettera perché ho paura, paura di non essere capita…”.

Prosegue poi: “C’è un altro perché nella mia lettera, perché io sto per morire e vorrei lasciare il mio testamento e non ho nessuno a cui lasciarlo e non ho una lira per andare dal notaio, di Lei mi fido e so anche che se dovessi morire fra 10 anni Lei farà in modo che venga rispettato”.

Costanzo non ricevette mai la sua lettera, come un fulmine che squarciava il cielo venne il giorno in cui i suoi occhi si spensero a causa di una malattia terribile a soli 27 anni, strappandola alla vita che tanto amava.

È difficilissimo accettare la morte di qualcuno così ancorato alla vita come lo era mia madre, quando vi sono persone che la buttano via.

Non ci sarà mai nessuno in grado di colmare quella mancanza, nessuno sarà mai come mia madre.

Era lei la bambina che piangeva chiamando la mamma, era lei quel passero in gabbia che cinguetta verso una felicità inarrivabile.

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Sono certa che ora, dovunque ella si trovi, guardi ancora al mondo con quel suo sorriso destinato a non essere cancellato perché vive nei ricordi di quanti davvero l’hanno amata, come ME.

Love u always, Letizia Mattia

Photo: My Mother

15 pensieri su “Dedicato ai 50 anni di mia madre che mai compirà.

    1. Amica mia, quanto hai ragione. Senza dubbio ogni nostro giorno riporta la benedizione di chi ci ha lasciati e continua ad amarci e questo, tu lo sai bene. Tutti i giorni sono duri, ma si diventa forti come hai detto! Ti abbraccio forte, grazie per il tuo intervento dal profondo del cuore. TVB, ora e sempre.

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  1. Ciao letizia io ho avuto il piacere di conoscere tua mamma era una persona stupenda dolce e una grande amica il duo ricordo vive sempre in me e non si può dimenticarla mai , tu le somigli molto un bacio grosso Letizia ciao

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    1. Rosalba che bello sapere che la conoscevi! Mi fa molto piacere ricevere queste tue parole. Sono stata una bambina fortunata ad averla come madre, era una donna sensazionale. Un abbraccio e grazie per avermi scritto, è stato emozionante!

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  2. E sufficiente leggere quello che scriveva tua mamma e quelo che scrivi tu, per capire quanto c’è in te della tua mamma.
    ..è veramente commovente e profondo .
    Un abbraccio
    Terry
    .

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    1. Grazie Terry, sei stata dolcissima nell’esprimere il tuo pensiero. Sono sicura che mia madre mi abbia lasciato qualcosa di molto importante, da portare avanti al posto suo. Ti abbraccio forte. Letizia

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  3. Ti abbraccio forte, Letizia. Si dice che non conta la quantità ma la qualità del tempo vissuto insieme, certo che perdere la madre da bambina non è qualcosa che ci si aspetti e andare avanti cercando di non perdere nulla di lei e al tempo stesso superare il dolore non è per niente facile. Credo che tu ci sia riuscita e questo cercare ti abbia anche resa più forte e più intenzionata verso il bene, forse proprio la sua prematura scomparsa ti ha fatto capire quanto sia importante apprezzare gli istanti per apprezzare meglio la vita e chi ci sta accanto. Non credo che la sensibilità che ti contraddistingue sia dovuta soltanto a tua madre e a questo tragico avvenimento, penso che sia insita in te e si è solo sviluppata e vestita dei colori che da tua madre sono passati a te. Anche tu sei una donna speciale e sono convinto che lo sono e lo saranno anche le tue figlie, perché è in loro l’essere speciali, anche se con una madre e un padre come te e tuo marito sembra essere una normale conseguenza del vivere. Ti abbraccio forte, Letizia, e se ti dico che ti voglio bene ti sto dicendo solo una piccola parte della verità, né la più bella né la più importante.

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  4. Mi hai fatto proprio piangere con questo racconto. Tutti ci aggrappiamo disperatamente alla vita e deve essere stato terribile sapere che da lì ad un po’ la vita ti sarebbe stata strappata in un attimo. Eri una bimba e non hai ancora dimenticato. E’ in questi momenti che mi aggrappo alla speranza che al di là ci sia qualcosa, che i nostri cari ci guardino con tenerezza da lassù. Mi hai fatto proprio piangere. Un abbraccio Beatrice

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      1. Io amo tantissimo la vita, mi ci aggrappo ed amo tantissimo le mie figlie. Non oso pensare i pensieri che i sentimenti che ha provato in quei momenti tua madre. Rabbia, dolore, amore. Spero solo che abbia capito che stava solo varcando una porta per entrare in un nuovo mondo. Vorrei proprio che fosse così. Sei giovane, hai una vita davanti godila appieno perché è un dono. Con sincero affetto una mamma.

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